Vi vogliamo presentare Valy, una giovane studentessa italiana che in poco tempo ha creato un’attività di successo grazie sopratutto al suo essere aperta. I suoi genitori sanno di questa sua attività laterale, non la comprendono appieno, ma la accettano e la sostengono. Scopriamo insieme i suoi segreti!
Valy: Ho sempre saputo della possibilità di vendere indumenti intimi, ma pensavo che fosse un mercato super ristretto in cui fosse difficile entrare e nel quale ci si dovesse esporre molto. Un giorno, una mia amica mi ha consigliato Panty.com, tranquillizzandomi sul fatto che potessi restare assolutamente anonima. Ho subito capito, poi, di quanto in realtà sia semplice e sicura questa attività.
V: Sono una studentessa lavoratrice. Pur essendo ancora giovane, non vorrei farmi pagare l’affitto e le spese dai miei genitori, anche se loro sarebbero felici di darmi una mano. Lavorando part-time, però, non riesco a coprire tutte le spese, quindi arrotondo vendendo mutande, foto, video e tanto altro. Loro ovviamente ne sono al corrente e anche se non capiscono al 100% il mio punto di vista, lo accettano e mi sostengono.
V: Mi eccita l’idea di poter “rendere felici” tanti clienti, che seppur non conoscerò mai personalmente, possano trarre piacere dai miei prodotti. Sono sempre stata un po’ esibizionista, mi piace giocare con l’altro sesso ed il fatto di vendere le mie cose senza che ci sia una reale conoscenza mi permette di trarne soddisfazione pur rimanendo fedele al mio ragazzo, che amo molto e che è al corrente di questa mia “professione”: è spesso il mio fotografo!
V: Frequento delle classi di yoga ormai da anni. Un giorno ero in posta e dovevo spedire due paia di mutandine, quando viene chiamato il mio numero e mi avvicino allo sportello indicato, scopro che la signora dietro al bancone era una mia compagna di yoga. Non avevo idea che lavorasse lì. Mi dice: “Ciao, cara, domani vieni al corso? Ma che cosa hai messo qui dentro, che è tutto morbidino?” Io: “Ehm....Oh, solo un paio di guanti di pelle che non uso mai ed ho venduto” ahaha!!!
Come dicevo, faccio yoga e meditazione, mi piace passeggiare nei boschi, leggere lunghi libri, i giochi da tavolo, fare grandi cene in compagnia, insomma tutto nella norma. Esco con gli amici, studio, vedo se ci sono in giro eventi interessanti. Faccio la portapizze per una nota compagnia, per questo non mi servirà mai un abbonamento in palestra.
Vendo maggiormente mutandine di cotone, però mi è capitato di spedire anche collant, scarpe da ginnastica e calzini. Oltre a questo ho foto, video personalizzati e sexting, cerco sempre di ascoltare la richiesta del cliente e provare ad accontentarlo. Ognuno ha i suoi gusti e le sue, chiamiamole così, “perversioni”, e cerco sempre di far sì che il cliente si apra con me senza remore.
In mattinata aggiorno il mio profilo, cerco sempre di mantenerlo abbastanza vario per soddisfare le varie preferenze. Se ho qualche ordine pronto da spedire, lo metto sottovuoto in un sacchetto da freezer e lo spedisco. In genere non chiacchiero molto, anzi, preferisco chi ha le idee chiare. So che non è simpatico dirlo, ma odio chi fa mille domande e poi magari non conclude l’affare.
C’è un po’ di tutto. Ho notato che molti clienti sono giovani, dai 30 ai 40 anni, ma anche più piccoli a volte. Sono spesso single. Un cliente buono è uno che si mantiene su una certa linea professionale secondo me. Chiede ciò che vuole in modo chiaro e preciso, io eseguo.
Sì, certo, sono tutti molto curiosi di provare a fare la stessa cosa, un giorno. Sto anche frequentando un laboratorio sulla sessualità e si parla anche di sex working. Ci saranno presto nuove reclute grazie ai miei racconti!
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